La prova orale
Una volta concluse le due prove scritte il candidato deve sostenere la prova orale con la commissione per verificare la sua preparazione complessiva e la sua capacità di organizzare le conoscenze acquisite.
L'orale, a differenza delle prime due prove, mette a confronto il candidato e la Commissione non con una banale interrogazione, ma tramite un vero e proprio dialogo che accerta le conoscenze del candidato ma soprattutto l'abilità a intraprendere percorsi logici diversi con approfondimenti sui diversi argomenti richiesti.
Essendo una prova aperta le risposte del candidato possono essere diverse a seconda delle richieste della commissione: l'intero colloquio si basa inoltre sull'interdisciplinarietà cioè l'integrazione di più materie attraverso collegamenti logici.
La struttura del colloquio
La prova orale è strutturata in tre fasi distinte:
- introduzione con lo spunto iniziale nel quale, lo studente partendo da un'immagine, un testo o un documento, collega più argomenti studiati durante l'anno;
- il dibattito multidisciplinare riguarda gli argomenti richiesti al candidato dalla commissione;
- la revisione delle prove scritte è necessaria per analizzare eventuali dubbi, perplessità e per dare un opportunità al candidato di correggere gli errori commessi;
- Presentazione del percorso personale o PCTO.
Una volta concluso il colloquio la commissione deciderà di comune accordo il voto finale dell'esame.
Presentazione del PCTO
Durante il colloquio, lo studente può essere chiamato a presentare il suo percorso personale o elaborati specifici preparati durante l'anno. L'esperienza svolta nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) (ex alternanza scuola-lavoro), spiegando ciò che ha imparato e come ha integrato queste esperienze con lo studio.
Il dibattito multidisciplinare
Conclusa la presentazione dello spunto iniziale la prova orale procede con le domande dei commissari inerenti le diverse materie. Ogni membro della commissione interviene per gli argomenti riguardanti la materia insegnata oppure nelle domande multidisciplinari valutando oltre alle conoscenze acquisite anche la capacità di collegare argomenti di diverse discipline.
Il dibattito pluridisciplinare rappresenta la parte più importante dell'orale e si svolge in circa 20 – 30 minuti.
Le risposte vanno fornite a voce alta mantenendo la calma e focalizzando l'attenzione sugli argomenti richiesti.
La revisione delle prove scritte
La terza parte che costituisce l'orale è la discussione delle prove scritte che vengono proposte allo studente con le correzioni della commissione.
È fondamentale per il candidato la massima attenzione e disponibilità per capire gli errori commessi e riuscire a correggerli capendo lo sbaglio fatto.
Questa fase del colloquio può essere organizzata a casa nei giorni precedenti: studiando gli argomenti delle due prove scritte sarà più semplice motivare gli errori commessi.
Consigli utili per il colloquio
- Non bisogna fare l'errore di ripetere gli argomenti a memoria, invece è meglio sviluppare i passaggi chiave delle varie materie infatti la commissione valuta le capacità di ragionamento e rielaborazione delle nozioni;
- È fondamentale capire i gli argomenti studiati, perché la piena comprensione delle diverse tematiche ne facilita l'assimilazione;
- È buona norma simulare la prova orale prima dell'esame con l'aiuto di compagni e amici: in questo modo si organizzano meglio gli argomenti da esporre tenendo conto del tempo a disposizione e si segue un filo logico per una corretta esposizione;
- È importante che il colloquio non diventi un monologo ma un dialogo proficuo per verificare le abilità di ragionamento dello studente.