Quando e come studiare

La concentrazione è il punto di partenza per uno studio proficuo, bisogna evitare luoghi rumorosi o con facili distrazioni per mantenere al massimo l'attenzione.
I tre punti fondamentali che garantiscono le migliori condizioni di studio sono una corretta alimentazione, un riposo regolare e l'isolamento da possibili elementi di disturbo.

Lo studio a casa deve essere svolto quando il cervello rende al meglio, sfruttando al massimo il tempo a disposizione. Il momento migliore per studiare è sicuramente il pomeriggio, perché dopo cena la stanchezza accumulata può influire negativamente sul rendimento.

Ogni materia comporta diverse capacità e conoscenze, necessita quindi di metodologie di studio differenti.
I professori guidano l'allievo nello studio delle discipline insegnate fornendo gli strumenti necessari al corretto apprendimento.

La base di un buon rendimento scolastico dipende anche dal continuo confronto tra alunno e professore, per chiarire dubbi, problematiche o lacune nelle singole materie e programmare eventuali piani di recupero mirati.

Organizzazione

È fondamentale organizzare al meglio lo studio per ottenere il massimo profitto nel minor tempo possibile. L'ideale è programmare le singole ore di studio in periodi da 50 minuti, con 10 minuti di pausa dopo ognuno e una pausa più lunga dopo 3-4 periodi favorendo una maggiore concentrazione.

Lo studio quotidiano a casa dovrebbe consistere in almeno 3 ore giornaliere, da aumentare in occasione di verifiche o interrogazioni più impegnative che richiedono una preparazione maggiore. Durante la settimana lo studente può affrontare giorni più o meno intensi ed è fondamentale saper organizzare il tempo dello studio non limitandosi ai compiti per il giorno seguente.

La gestione dello studio a casa deve essere programmata in riferimento all'intera settimana: in questo modo non c'è possibilità di accumulare compiti o di ritrovarsi a studiare tutti gli argomenti la sera prima della prova in classe.
Una migliore organizzazione dei compiti a casa è importantissima non solo dal punto di vista scolastico ma anche per quanto riguarda il tempo libero dello studente.

Ci sono diversi fattori che influenzano la qualità del tempo dedicato allo studio:

  • Le motivazioni dello studente sono determinanti per lo svolgimento delle attività al di fuori della scuola;
  • La capacità di concentrazione, che cambia da persona a persona;
  • Le conoscenze di base nelle singole materie, necessarie per acquisire senza difficoltà le nuove nozioni, senza lacune degli anni precedenti;
  • L'uso di metodi di studio personali e già utilizzati, da migliorare con il passare del tempo per ottimizzare la comprensione dei contenuti;
  • Gli argomenti da studiare, che a seconda della complessità possono richiedere tempi più o meno lunghi.

Ascolto in classe

La base di un buon metodo di studio è sicuramente l'attenzione rivolta dallo studente alle lezioni svolte a scuola: seguire attentamente le spiegazioni in classe è il primo passo per un proficuo pomeriggio di studi.

La preparazione a scuola può avvenire in diversi modi: lezioni frontali classiche, studio di fonti e documenti integrativi, esperimenti di laboratorio, attività di gruppo; ma gli argomenti trattati saranno poi quelli da svolgere, approfondire e assimilare nei compiti a casa.

Può essere d'aiuto ripetere gli esercizi svolti in classe e tenere a mente eventuali indicazioni e approfondimenti forniti dai professori.

Un ulteriore aiuto per lo studente è l'ascolto delle interrogazioni dei compagni: in questi momenti lo studente può verificare le proprie conoscenze e approfittando delle risposte date può riorganizzare lo studio a casa in funzione degli argomenti ancora carenti.
Seguire diverse interrogazioni permette di focalizzare i punti chiave oltre ad essere un continuo ripasso degli argomenti trattati.

Appunti

Il primo passo dello studio dei temi trattati è rappresentato dagli appunti: in classe mentre l'insegnate spiega è buona norma annotare ciò che viene trattato in modo da  non distrarsi, ma soprattutto per iniziare a memorizzare l'argomento svolto.

Naturalmente gli appunti presi in classe vanno poi trascritti in modo ordinato su un quaderno per poter essere riletti in vista delle successive prove, e per poter integrare altre fonti suggerite dal docente o reperite in biblioteca.

Al contrario gli appunti presi in modo disordinato e mai riletti non hanno alcun senso e aumentano la confusione durante lo studio.

Utilizzo dei testi scolastici

Il più importante compagno di studi è sicuramente il testo scolastico: in classe si devono mettere in evidenza i concetti chiave durante le spiegazioni mentre a casa si completa il lavoro sottolineando sulle pagine le frasi più importanti per ricostruire un flusso logico dell'argomento trattato.

Il libro di testo deve diventare uno strumento personale dove ogni studente si deve orientare nel migliore dei modi per ottimizzare il proprio studio.

Lo studio degli argomenti avviene in diverse fasi:

  • Prima lettura veloce ma approfondita per verificare i termini, le espressioni ed i collegamenti che creano dubbi (è un'ottima abitudine studiare con il supporto di un vocabolario o un enciclopedia), e per capire l'argomento generale del testo ;
  • Seconda Lettura più lenta, per la comprensione dei diversi temi affrontati, facendo riferimento alle indicazioni dei paragrafi e dei capoversi;
  • Schema dei contenuti da scrivere a margine dei titoli, per una veloce rilettura dei concetti chiave; è utile inoltre riportare sul quaderno uno schema riassuntivo fondamentale per lo studio successivo.

Ripasso

Un altro aspetto determinante dello studio è il ripasso, che deve diventare per l'allievo un'abitudine quotidiana: un argomento non può essere studiato e subito dimenticato ma deve essere recepito per un periodo di tempo più o meno lungo.
Un tema specifico non può essere trascurato perché spesso è la base degli argomenti successivi.

Nell'organizzazione giornaliera dello studio è bene affrontare “a mente fresca” i nuovi argomenti, e ripassare gli argomenti già svolti nel periodo di maggiore stanchezza.

L'interrogazione

L'esposizione orale dei contenuti richiede un grande impegno e può essere costantemente  migliorata con un'esercitazione continua e con l'acquisizione di un lessico completo.

Gli obiettivi di questa preparazione sono la costruzione di un lessico mirato per le varie discipline e l'uso di un linguaggio semplice ma nello stesso tempo efficace.

Dopo una prima lettura dell'argomento e una selezione delle parti salienti si può procedere con una prima esposizione orale; successivamente è necessario un controllo dei temi non chiari e una nuova esposizione orale a voce alta.

Un buon metodo per lo studente può essere quello di registrarsi mentre si pone delle domande relative ai temi trattati e ascoltarsi successivamente: questo permette di organizzare velocemente i contenuti da esporre, focalizzare le conoscenze sugli argomenti principali e aggiungere esempi pertinenti al tema che si sta esponendo.

La preparazione ideale per una prova orale può essere un pomeriggio di studio con un compagno: l'ascolto e la correzione reciproca permettono di migliorare l'esposizione degli argomenti.